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Siamo in grado di resistere alla tentazione di avere tutto subito?

Di recente i social sono stati banco di prova, forse inconsapevole, di quello che fu un famosissimo esperimento di psicologia, che pose le basi alla definizione di ciò che aiuta le persone ad avere maggior successo nella vita.

Avrete forse visto video di genitori, con bambini piccoli, che ponevano dei dolci davanti ai piccoli e chiedevano loro di aspettare il proprio ritorno dal bagno per mangiarli. Da molti viene identificata come una maniera per capire se i nostri figli ci ascoltano, in realtà l’esperimento da cui tutto è partito ci dice molto di più.

Intorno alla fine degli anni ’60, alla Stanford University, lo studioso Mischel e alcuni collaboratori idearono un esperimento noto come The Marshmallow test. Allo studio parteciparono bambini di 4 anni, lo scopo era testare la capacità di questi ultimi di resistere alla tentazione di avere una gratificazione istantanea, lo studio ha contribuito ad avere intuizioni sull’autodisciplina, sulla forza di volontà ed ha posto le basi agli attuali studi sull’autocontrollo.

I bambini venivano lasciati da soli in una stanza, seduti ad un tavolo su cui era posto un piatto con un marshmallow, gli veniva detto che potevano mangiare immediatamente il dolcetto quando sarebbero rimasti soli in stanza, oppure attendere 15 minuti il ritorno del ricercatore per averne invece due. Molti dei bambini pur dicendo di voler aspettare, si trovarono in difficoltà a resistere nell’arco dei 15 minuti, si arresero e mangiarono il dolce prima del ritorno del ricercatore, altri invece affrontarono la difficoltà anche con tecniche di evasione come allontanarsi dal tavolo, girarsi di spalle o coprirsi gli occhi pur di resistere.

Per avere un’idea di come i bambini reagivano alla situazione guardate il video !

I ricercatori ipotizzarono che la capacità di attendere dei bambini influisse sulla possibilità di incorrere meno in disturbi quali obesità, dipendenze, problematiche comportamentali, e in maggiori potenzialità di successo nel corso della vita. Cercarono una conferma alle ipotesi tramite un follow up eseguito più di 10 anni dopo l’esperimento, valutando i percorsi di vita degli stessi bambini, ne convennero che i bambini che furono in grado di attendere risultarono migliori come studenti, più capaci nel controllo degli impulsi, più sicuri di sé stessi, capaci di raggiungere obiettivi a lungo termine in vista di una migliore tolleranza alle frustrazioni e gestione dello stress. Questi ragazzi inoltre sembravano aver più successo anche nei rapporti interpersonali, avendo rapporti di amicizia più solidi e maggiori capacità relazionali e collaborative.

I bambini che non erano riusciti a resistere alla tentazione, cedendo all’impulsività, sembravano aver avuto risvolti negativi nel successo accademico, difficoltà nel raggiungimento degli obiettivi, soprattutto a lungo termine, cattiva gestione dell’irritabilità che influiva anche sulla gestione dei rapporti con i compagni, più inclini alla regressione o a soccombere in condizioni di stress, minore tolleranza alle frustrazioni che si traduceva anche in maggior grado di rabbia, aggressività, intolleranza, e maggiore introversione e diffidenza nei rapporti interpersonali. Sembrava inoltre fossero ancora incapaci di rinviare la gratificazione.

Per i ricercatori, e per gli studiosi che se ne occuparono successivamente, si ebbe la conferma che la capacità di attendere influisse in maniera positiva sul successo futuro della vita dei soggetti.

E voi? Siete in grado di resistere alla tentazione di avere tutto subito? Avete provato a fare questo esperimento con i vostri bambini? Fatecelo sapere nei commenti!

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