Manca poco ormai per vedere ed abbracciare finalmente il tuo/a bambino/a ma in questa gioia infinita si insinuano domande di paura e preoccupazione inerenti al momento del parto. Farà male? E se qualcosa dovesse andare storto? Arriverò in ospedale in tempo? E se non riuscissi a partorire naturalmente? Sono tante le cose per cui una donna in dolce attesa può preoccuparsi e tuttavia alcune future mamme soffrono proprio di una malattia chiamata tocofobia, ovvero una paura intensa, un vero e proprio terrore del parto. Per la maggior parte delle gestanti questa fobia si traduce in attacchi di panico e ansia che manifestano sintomi fisici, mancanza di sonno e persino depressione, soprattutto con l’avvicinarsi della data presunta del parto. La tocofobia è molto comune nelle donne che in passato hanno avuto aborti spontanei o parti difficili o che conoscono qualcuno che ha vissuto un parto traumatico.
Consigli per affrontare la tocofobia
- Esprimi i tuoi sentimenti
Le donne incinte spesso si vergognano dei propri pensieri; pensano di essere le uniche a preoccuparsi della morte in utero o hanno paura di esprimere a voce alta ciò che provano perché gli altri potrebbero additarle come stupide. Se il tuo partner non è un buon ascoltatore, confidati con un’amica preferibilmente già mamma oppure tieni un diario della gravidanza dove poter annotare i tuoi sentimenti e successivamente elaborarli per non lasciar che prendano il sopravvento sulla tua vita.
- Fai meditazione
Meditare può sembrarti strano però ha un effetto calmante non solo sul tuo stato mentale ma anche fisico e spesso viene usata per riuscire a controllare il travaglio ed il parto. Puoi iniziare seguendo video e registrazioni audio che ti guidino nella meditazione, oppure inventare un metodo tutto tuo. Il trucco è lasciare che i tuoi pensieri entrino ed escano dalla tua mente e trovare un luogo tranquillo in cui non c’è nessuna distrazione. E’ stato dimostrato che la meditazione è uno dei modi migliori per gestire ansia ed attacchi di panico.
- Chiedi l’aiuto di un professionista
Una delle cose più importanti è lo sviluppo di una relazione basata su fiducia e comprensione con il tuo professionista di riferimento. Durante la gravidanza il numero di farmaci che ti possono alleviare il malessere è limitato per cui anche parlare delle tue paure con uno psicoterapeuta o un counselor può darti sollievo senza provocare effetti collaterali negativi. In ultima analisi puoi sempre valutare con il tuo ginecologo la possibilità di un cesareo programmato se le tue paure legate al parto naturale sono tanto estreme.
Ad ogni modo, indipendentemente da come ti senta, non sei sola! Ti basti pensare che molte altre donne hanno già provato tutto ciò che senti in questi momenti e nonostante tutto adesso stringono al petto il dono più grande della vita: il/la proprio/a figlio/a.